Martedì 29 novembre 2022 – ore 20:30
Teatro Comunale – Belluno
Biglietti: Interi € 20; Soci € 15; Studenti € 5
Quartetto di Venezia
Andrea Vio violino, Alberto Battiston violino
Mario Paladin viola, Angelo Zanin violoncello
con:
Marco Rizzi violino
Roberto Arosio pianoforte (in sostituzione di Gabriele Carcano, per indisposizione).
A 200 anni dalla nascita di César Franck (1822-2022)
Musiche di Franck, Ysaÿe, Chausson
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In ricordo dell’amico Ermano De Col.
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PROGRAMMA:
César Franck 1822 – 1890
Quartetto per archi in re maggiore
Eugène Ysaÿe 1858 – 1931
Poème élégiaque in re minore op. 12 per violino e pianoforte
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Ernest Chausson 1855 – 1899
Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi in re maggiore op. 21
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Informazioni e prenotazione biglietti:
Per informazioni e prenotazioni, scrivere a: segreteriabelcircolo@gmail.com
Pagamento biglietto all’ingresso del concerto.
Si consiglia l’uso della mascherina FFP2 nel rispetto delle norme anti Covid-19.
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Tesseramento anno 2022:
Soci ordinari Interi € 50 / Famigliari € 30 / Ridotti € 25
Soci nuova iscrizione € 40 / Soci sostenitori a partire da € 50
La tessera associativa dà diritto alla riduzione del costo del biglietto.
Si prega di esibire la tessera all’atto dell’acquisto del biglietto.
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Quartetto di Venezia.
Della loro vocazione ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: «È un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono il “Quartetto di Venezia” ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato». Sfogliando il volume delle testimonianze critiche, l’elogio più bello sembra quello formulato sul «Los Angeles Times» da Daniel Cariaga: «questo quartetto è più che affascinante, è sincero e concreto». Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali dell’interpretazione quartettistica: quella del Quartetto Italiano sotto la guida del M° Piero Farulli e la scuola mitteleuropea del Quartetto Vegh, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo. Il Quartetto di Venezia ha suonato in alcuni tra i maggiori Festival Internazionali in Italia e nel mondo tra cui la National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Serate Musicali – Società del Quartetto – Società dei Concerti di Milano, Kissinger Sommer, Ossiach/Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Mosca – Sala Filarmonica, Buenos Aires – Teatro Colon e Teatro Coliseum, San Paolo, Montevideo Ha avuto l’onore di suonare per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana. È stato quartetto in residenza alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Il repertorio del Quartetto di Venezia è estremamente ricco e include, oltre al repertorio più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G. F. Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica). La vasta produzione discografica include registrazioni per la Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la DECCA in tre cd e per la NAXOS con musiche di Casella e Turchi. Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il CD Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana. Spinto dal piacere del suonare assieme, l’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna, Quartetto Borodin, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Alirio Diaz, Alessandro Carbonare, Andrea Lucchesini, Mario Brunello. Dal 2017 il Quartetto di Venezia è quartetto in residenza alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Marco Rizzi.
«… un violinista di prima classe, con una ricca tavolozza di suoni, una bella tecnica ed un affascinante legato cantabile, un musicista di sorprendente onestà e maturità…» (STRAD) Premiato nei 3 concorsi più prestigiosi per violino – il Čaikovskij di Mosca, il Queen Elizabeth di Bruxelles e l’Indianapolis Violin Competition – Marco Rizzi è particolarmente oggi apprezzato per la qualità, la forza e la profondità delle sue interpretazioni. Come uno dei più interessanti violinisti della nuova generazione gli viene nel 1991 conferito su indicazione di C. Abbado 1’”Europäischen Musikförderpreis”. Marco Rizzi è in Italia considerato uno dei musicisti più apprezzati del paese, la sua attività artistica lo ha portato ad essere regolarmente ospite di sale quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, la Musikhalle di Amburgo, il Tivoli di Copenhagen, il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Berlino. Ha suonato con direttori quali R. Chailly, H. Vonk, A. Ceccato, G. Noseda, V. Jurowski, P. Eötvös, S. Denéve, G. Neuhold e con rinomate orchestre quali la Staatskapelle Dresden, la Indianapolis Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, l’Orchestre de Concerts Lamoreux, la Hong Kong Philharmonic, la Rotterdam Philharmonisch, l’Orquesta RTVE di Madrid, la BBC Scottish, la Nederlands Philharmonic, e numerose altre. In collaborazione con artisti quali A. Lucchesini, M. Brunello, E. Dindo, L. Zylberstein, G. Hoffman, N. Imai, M. Fischer-Dieskau, D. Poppen, Marco Rizzi affianca all’attività solistica una dimensione cameristica vissuta con passione. È dedicatario inoltre di brani composti da importanti autori contemporanei quali A. Corghi, L. Francesconi, F. Vacchi, C. Galante, U. Leyendecker. Marco Rizzi ha inciso per Deutsche Grammophon, Amadeus, Nuova Era, Dynamic, Warehouse, etc. In Germania ha insegnato dal 1999 alla Hochschule für Musik a Detmold ed è stato chiamato nell’ ottobre 2008 alla Hochschule für Musik a Mannheim. Inoltre dal Settembre 2007 è professore titolare alla prestigiosa Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid. Marco Rizzi è giurato di importanti concorsi internazionali come il Concorso J. Joachim di Hannover, il Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles oppure il Concorso Paganini di Genova, e vari suoi allievi sono stati premiati in rinomati concorsi internazionali. Marco Rizzi attualmente suona un violino P. Guarneri del 1743, messo a disposizione dalla Fondazione Pro Canale.
Gabriele Carcano.
È tra i pianisti italiani più affermati della sua generazione, vincitore di numerosi premi, ha una carriera internazionale che spazia dal recital, a concerti con orchestra, alla musica da camera. Dopo la vittoria nel 2004 del Premio Casella al Concorso “Premio Venezia” e debutta al Teatro La Fenice e al Regio di Torino. La sua carriera l’ha poi portato ad esibirsi in sale e stagioni quali la Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel di Parigi, Herkulessaal di Monaco, Musashino Hall di Tokyo, Konzerthaus di Berlino, Jerusalem Theatre, Società del Quartetto di Milano, International Piano Festival al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Carnegie Hall di New York, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Teatro la Pergola – Amici della Musica di Firenze, Auditorium du Louvre di Parigi, o per il Festival Radio France – Montpellier, Piano aux Jacobins di Toulouse, Lac di Lugano, French May di Hong Kong, Fundacion Scherzo di Madrid, Kissinger Sommer Festival, Mecklenburg-Vorpommern Festival, Rheingau Festival, ecc. Nel gennaio 2010 è proclamato vincitore del Borletti Buitoni Trust Fellowship, riconoscimento prestigioso che lo inserisce tra i migliori giovani talenti della scena musicale internazionale, ottenendo un immediato invito da parte di Mitsuko Uchida al festival di Marlboro, a cui ha poi partecipato per quattro edizioni. Ha poi partecipato alle tournée di Musicians from Marlboro in città quali New York, Boston, Philadelphia, Washington DC, Toronto, Montreal. Gabriele Carcano ha suonato con orchestre quali Orchestre National de Montpellier, Orchestra da Camera di Mantova, Staatskapelle Weimar, Orchestra Verdi, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Padova e del Veneto, Petruzzelli di Bari, Teatro Comunale di Bologna, collaborando con direttori come Ton Koopman, Lawrence Foster, Alain Altinoglu, Stephan Solyom, Ion Marin, Claus Peter Flor, Clemens Schuldt, Federico Maria Sardelli, Maxim Emylianichev. Eccellente camerista, lavora regolarmente con Stephen Waarts, Lorenza Borrani, Enrico Dindo, Sergej Krylov, Marie-Elisabeth Hecker, Quartetto Hermes, Danilo Rossi, Viviane Hagner. Il suo primo album, interamente dedicato a lavori giovanili di Brahms, è apparso nell’estate 2016 per l’etichetta Oehms Classics, seguito da altri due nel 2018 per Rubicon Classics: da solista con musiche di Schumann e in duo con Stephen Waarts. Le sue pubblicazioni hanno ricevuto recensioni entusiastiche Fonoforum, Sunday Telegraph, the Indipendent, Amadeus, BBC Radio 3 e per due volte il Supersonic Award dalla rivista Pizzicato. Durante la stagione 2020/21 Gabriele Carcano presenterà l’integrale delle Sonate di Beethoven al Fidelio Orchestra di Londra, unendo il lavoro di anni sul compositore tedesco e la sua attenzione e ricerca di modi e forme nuove per comunicare con il pubblico. Altri impegni prevedono concerti a Stresa Festival, Società del Quartetto di Milano, Lac Lugano Musica, Amici della Musica di Padova, Bari Festival, Krzyzowa Festival, Scuola Normale di Pisa, Festival Casals, ecc. Nato a Torino, inizia lo studio del pianoforte a 7 anni e si diploma con il massimo dei voti a 17 anni, al Conservatorio G. Verdi della sua città, proseguendo poi gli studi sotto la guida di Andrea Lucchesini all’Accademia di Musica di Pinerolo e di Aldo Ciccolini. Dal 2006, grazie al sostegno dell’Associazione De Sono, della Fondazione CRT e del premio Banques Populaires – Natexis, si stabilisce prima a Parigi, dove frequenta i corsi di Nicholas Angelich presso il Conservatoire National Supérieur de Musique, perfezionandosi ache con Marie Françoise Bucquet. Riceve anche i consigli di pianisti quali Leon Fleisher, Richard Goode, Alfred Brendel. Dall’autunno 2015 insegna all’Accademia di Musica di Pinerolo. Gabriele Carcano è un artista Steinway.
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