Giovedì 23 marzo 2023 – ore 20:30
Sala Zanardelli della Prefettura – Belluno
Ingresso su invito.
Jean Rondeau clavicembalo
Gradus ad Parnassum: musiche di Fux, Haydn, Clementi, Beethoven, Mozart
PROGRAMMA:
Johann Joseph Fux 1660 – 1741
Harpeggio in sol maggiore
Franz Joseph Haydn 1732 – 1809
Piano Sonata n. 31 in la bemolle maggiore Hob XVI:46
Muzio Clementi 1752 – 1832
Gradus ad Paranassum op. 44 N. 45
Ludwig van Beethoven 1770 – 1827
Präludien n. 2 per piano o organo op. 39
Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791
Piano Sonata n. 16 in do maggiore K. 545
Ludwig van Beethoven
Preludio in fa minore WoO 55
Muzio Clementi
Gradus ad Paranassum op. 44 N. 14
Wolfgang Amadeus Mozart
Fantaisie in re minore K. 397
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Si ringrazia il Signor Prefetto per la gentile ospitalità.
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Informazioni e biglietti:
Ingresso su invito.
Per informazioni e prenotazioni, scrivere a: segreteriabelcircolo@gmail.com
con il ritiro dell’Invito la sera stessa, nella sede del concerto.
Campagna Tesseramento anno 2023:
Soci ordinari Interi € 50 / Famigliari € 30
Novità: Studenti semestrale € 25, con ingresso libero
Soci nuova iscrizione € 40 / Soci sostenitori a partire da € 50
La tessera associativa dà diritto alla riduzione del costo del biglietto.
Si prega di esibire la tessera all’atto dell’acquisto del biglietto.
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Torna a Belluno, Jean Rondeau, città che ospitò il suo primo concerto in Italia, 2 dicembre 2016, invitato dal Circolo Culturale Bellunese.
Descritto dal Washington Post come «uno degli interpreti più naturali che si possano ascoltare su un palcoscenico di musica classica», Jean Rondeau è un vero e proprio ambasciatore del suo strumento in tutto il mondo. Il suo eccezionale talento e l’approccio innovativo al repertorio per strumento a tastiera sono stati acclamati dalla critica, rendendolo uno dei principali clavicembalisti del nostro tempo.
La stagione 2022/23 di Rondeau inizia con il completamento del suo lungo tour delle Variazioni Goldberg di Bach. Dopo aver riscosso un ampio consenso durante la primavera del 2022 in varie sedi europee, Rondeau completa il suo tour in Spagna e Germania prima di attraversare l’Atlantico per concerti a Washington DC, Boston, Michigan, Santa Barbara, Vancouver, e alla Carnegie Hall di New York. Il repertorio di Rondeau comprende anche numerose esibizioni del Concert Champêtre di Poulenc con la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, la Rotterdams Philharmonisch Orkest, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, la Tapiola Sinfonietta e l’Orchestre national du Capitole de Toulouse, oltre a produzioni come solista e direttore con la Freiburger Barockorchester e l’English Concert in programmi dedicati a J.S. Bach. Un importante momento clou della stagione è il “ritratto d’artista” alla Wiener Konzerthaus, che vede Jean Rondeau come solista con la Radio- Symphonieorchester Wien diretta da Marin Alsop, come musicista da camera insieme ai suoi colleghi co-fondatori del Nevermind Quartet, e come solista con il suo nuovo programma Gradus ad Parnassum. Rondeau esegue anche questo nuovo programma in più sale in tutta Europa, e tra queste la Philharmonie de Paris, la Wigmore Hall, la Tonhalle Dusseldorf e altri sedi in Germania, Italia, Spagna, in concomitanza con l’imminente uscita dell’album omonimo per l’etichetta Erato nella primavera del 2023. Rondeau continua anche a portare avanti l’attività cameristica con collaboratori di lunga data come Nicolas Altstaedt, con il quale Rondeau condivide il palco del Royal Concertgebouw Amsterdam, ed il quartetto Nevermind di cui è co-fondatore. Nel giugno 2022, Rondeau ha presentato la prima mondiale di UNDR a La Grange au Lac d’Evian, un evento definito “esplosivo” dalla stampa nazionale. Ispirata alle Variazioni Goldberg e composta da Rondeau in collaborazione con il percussionista Tancrède Kummer, questa nuova creazione concepita attorno a due pianoforti e percussioni sarà eseguita anche nel 2022/23 alla Konzerthaus di Berlino e al Musikfest di Stoccarda. UNDR è l’ultima incursione di Rondeau nel mondo della nuova musica, dopo la premiere del 2016 della sua prima colonna sonora originale per Paula di Christian Schwochow al Locarno Film Festival. Jean Rondeau è anche interprete particolarmente versato ed interessato allo studio del repertorio musicale del nostro tempo: nel 2018 ha eseguito la prima mondiale di Furakèla per clavicembalo solo di Eve Risser ai BBC Proms.
Rondeau ha un contratto in esclusiva con Erato, etichetta per la quale ha registrato numerosi titoli di musica antica. La sua uscita nel 2022 delle Variazioni Goldberg con il suo nuovissimo approccio al capolavoro bachiano è stata accolta con il plauso della critica internazionale. Gramophone definisce «ipnotizzante» questo CD che ha ottenuto una recensione a 5 stelle da BBC Music Magazine. Il precedente album Melancholy Grace (2021) è stato entusiasticamente definito come «pieno di sentimento […] vario, [e] meraviglioso» dal NY Times e «sublime» da Le Devoir. Anche Barricades (2020), registrato con Thomas Dunford, ha ottenuto ampi consensi di critica, così come la sua registrazione delle Sonate di Scarlatti del 2019, che ha vinto il Diapason d’Or de l’Année di quell’anno. Le pubblicazioni precedenti includono il suo album di debutto Imagine (2015, vincitore del Choc de Classica), Vertigo (2016, vincitore del Diapason d’Or di quell’anno) e Dynastie (2017). Jean Rondeau è docente di vari corsi di perfezionamento in varie parti del mondo, dalla Gstaad Academy all’Università di Hong Kong. In occasione del tour negli USA ad inizio stagione, Jean Rondeau è stato invitato per una masterclass presso la Julliard School di New York. Rondeau ha studiato clavicembalo con Blandine Verlet al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi ed ha completato la sua formazione con studi di basso continuo, organo, pianoforte, jazz e improvvisazione e direzione d’orchestra. Si è perfezionato presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra. Nel 2012, all’età di 21 anni, ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale di Clavicembalo di Bruges (MAfestival 2012).
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