Domenica 28 giugno 2020 – ore 17:00
Davide AMODIO, violino – Florindo BALDISSERA, chitarra
Corte di Palazzo Fulcis – Belluno
Biglietti: Interi € 20 Soci € 15 Studenti € 5 – solo su prenotazone
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AVVISO IMPORTANTE:
Solo su prenotazione presso Agenzia Alpe Bellunese e pagamento dei biglietti il giorno del concerto direttamente a Palazzo Fulcis.
In caso di maltempo il concerto verrà eseguito a porte chiuse nel salone di Palazzo Fulcis e sarà trasmesso nei giorni successivi in streaming sulla pagina FB del Circolo Culturale Bellunese.
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Concerti in Villa e nelle Corti XXXI EDIZIONE 2020
Davide Amodio, violino
Florindo Baldissera, chitarra
Musiche di Astor Piazzolla.
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PROGRAMMA:
Astor Piazzolla 1921 – 1992
Five Tangos
Gulinay – Fièvre – Dernier lamento –
Revirado – Tango choc
Milonga del Angel
Histoire du Tango
Bordel 1900 – Café 1930 – Night Club 1960 –
Concert d’aujourd’hui
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Oblivion
Estaciones Porteñas
Verano – Otono – Invierno – Primavera
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Informazioni, biglietti e prevendita:
Per informazioni, prevendita biglietti, richiesta o rinnovo tessere associative:
Agenzia ALPE BELLUNESE – Belluno – Piazza Martiri, 2/A – tel./fax 0437 940407, oppure nella sede del concerto, mezz’ora prima del suo inizio.
Tesseramento 2020: Soci ordinari Interi € 50 / Famigliari € 30 / Ridotti € 25
Soci nuova iscrizione € 40 / Soci sostenitori a partire da € 50
Si prega di esibire la tessera all’atto dell’acquisto del biglietto.
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Diceva Jorge Luis Borges che senza i crepuscoli e le notti di Buenos Aires non può nascere un tango. E proseguiva: «In cielo ci attende, noi argentini, l’idea platonica del tango, la sua forma universale…». Bene: le parole del geniale scrittore argentino sono la migliore introduzione possibile ad Astor Piazzolla, l’uomo che ha strappato il tango al folclore e lo ha proiettato in un’altra dimensione. L’uomo dai gesti estremi, il cui struggente bandoneón sta al tango come il sax alto di Charlie Parker sta al jazz. Ovvero: dentro e fuori una tradizione, un tradimento che significa recupero delle radici. Non è un caso che Piazzolla, straordinario poeta iconoclasta, abbia flirtato con altri generi musicali, dal jazz moderno (con Gerry Mulligan e Gary Burton) alla musica contemporanea (il Kronos Quartet). Con lui il suono dei bassifondi e dei bordelli è approdato nelle sale da concerto, è diventato «musica pura» senza per questo essere sterilizzata e deprivata della sua primordiale e animalesca passionalità. Colta e popolare, proprio come il bebop parkeriano. Nel segno di una rivoluzione che ha saputo cambiare il senso della musica. E anche del nostro modo di sentire. (Ivo Franchi)
Davide Amodio si diploma in violino con il massimo dei voti al Conservatorio di S. Cecilia di Roma con A. Ghedin. Si perfeziona al Conservatorio di Ginevra con C. Romano e all’Accademia Chigiana di Siena con F. Gulli. Ha studiato composizione con M. Cardi, quartetto con P. Borciani e seguito i corsi di direzione d’orchestra con Leonard Bernstein all’Accademia di S. Cecilia. Finalista al Concorso Internazionale di violino Klöster Schontal in Germania, si laurea con lode in Lettere e Filosofia, con specializzazione in musicologia, all’Università Ca’ Foscari di Venezia con il prof. Giovanni Morelli. È Dottore di ricerca in Arti dello Spettacolo, all’Università di Parigi-Evry. Per alcuni anni suona nell’ECYO (Orchestra Giovanile Europea) e nella Chamber Orchestra of Europe entrambe dirette da Claudio Abbado. Appena ventenne suona come primo violino solo al Teatro dell’Opera di Roma come vincitore di concorso, 1° classificato, e alla Fenice di Venezia. Nel 1987 partecipa come attore e violinista al film Stradivari di Franco Battiato, recitando con Anthony Quinn, Valèrie Kapriski e Stefania Sandrelli. Suona per oltre 10 anni con il Quartetto Filarmonico di Roma, con il gruppo Recitar Cantando; collabora in alcune stagioni di musica contemporanea di Nuova Consonanza di Roma con Egisto Macchi; suona come solista con Sylvano Bussotti e David Tudor alla Rai di Roma con musiche di John Cage, con il gruppo di fiati Piccola Accademia, con il quintetto con clarinetto Les Aventuriers da lui stesso fondato. Si dedica alla ricerca filologica sugli strumenti originali studiando alla Schola Cantorum di Basilea con J. Schoereder e C. Banchini. Ha suonato quindi sia come solista sia come componente dei più prestigiosi complessi europei (Orchestre des Champs Elysèe di Parigi, Concert des Nations di Jordi Savall, il Giardino Armonico, L’Ensemble Baroque de Limoges, Les Talens Lyrique) nelle maggiori sale internazionali come il Lincoln Center di New York, il Musikverein di Vienna, Queen Elizabeth Hall di Londra, Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, il Beaux Arts di Bruxelles. Fonda l’ensemble Gli Strali di Cupido e l’Ensemble Palladium. Nel 2003 Jordi Savall lo ha voluto come assistente direttore con l’Orchestra Montis Regalis di Torino. Ha inciso il primo disco per la Deutsche Grammophone a Londra con Claudio Abbado, poi per numerose case discografiche quali la Harmonia Mundi France, Astrèe, RCA, Auvidis, Aliavox, Tactus, Bongiovanni, Dynamic. Come solista ha inciso le 12 sonate per violino di G.M. Alberti, per la Bongiovanni con Gli Strali di Cupido, e un doppio CD per la Dynamic per violino solo con le sei fughe e i sette divertimenti di B. Campagnoli. Ha realizzato la registrazione di tre Trii inediti di Beethoven, CD pubblicato come disco del mese (agosto 2007) sulla rivista Amadeus; un CD per l’etichetta Phedra di Bruxelles con la Sonata a Kreutzer di Beethoven, e altre sonate inedite di R. Kreutzer e F. Ries, eseguite su strumenti originali in duo con Edoardo Torbianelli.
Suona attualmente con Florindo Baldissera, docente di chitarra al Conservatorio di Venezia, con il quale condivide una ricerca sull’improvvisazione sulla musica di repertorio e una approfondita ricerca sui rapporti tra Musica e Aikido intorno alla quale tengono da tre anni un corso chiamato Aiki Ongaku in collaborazione con i Maestri di Aikido Massimo Castelli VI Dan e Domenico Zucco VII Dan. Parallelamente all’attività artistica, Davide Amodio ha insegnato dal 1981 nei Conservatori di Napoli, Firenze, Roma e Trieste. Dal 2009 è docente di musica d’insieme per strumenti ad arco, quartetto, improvvisazione e analisi dell’interpretazione al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Ha tenuto masterclass nei Conservatori superiori di Murcia (Spagna), Angoulême (Francia), Vienna, Oslo e Stoccolma. È stato professore invitato all’Università di Parigi-Evry. Ha pubblicato nel 2006 uno studio su musica e architettura sulla rivista «Abitare la Terra» e un articolo sull’improvvisazione sulla rivista «Per Archi». È stato invitato alla Sapienza di Roma a partecipare al congresso “Matematica e Cultura” di Venezia, dall’Istituto di Cultura Italiano di Londra a tenere delle conferenze sulle sue ricerche e dall’Università La Sorbonne di Parigi. Suona un violino di F. Pique, costruito a Parigi nel 1793.
Florindo Baldissera, docente di chitarra del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia e in diverse masterclasses italiane, ha curato la prima esecuzione assoluta di nuove musiche per chitarra. Ha tenuto centinaia di concerti come solista, solista con orchestra e in formazioni cameristiche, fra gli altri, a Venezia (La Biennale “Opera Prima” Teatro La Fenice), Padova (Centro d’Arte Universitario), Trento (Conservatorio “Bonporti”), Budapest (Vigado), Milano (Palazzo Sormani Associazione Preludio), Firenze (Teatro Sangallo), Bologna (Il Diapason), Palermo (Accademia Schumann), Berlino (Spandau Gitarrenfest), Asolo Musica, Lemin Musikki Paivaat (Finlandia), Festival CIPAM (Arezzo), Meisterkonzerte Hameln (Hannover), Firenze (GAMO), Austria (OstWest Musikfest 1999), Saint Moritz (Snow and Symphony Music Festival), Venezia (Ateneo Veneto, Ex Novo Ensamble), Düsseldorf, Parigi, Francoforte, Dresda, Cracovia, Stoccarda, Vienna, Zurigo. Ha registrato per RAI, Sud-Deutsches Rundfunk Stoccarda, Duna TV Budapest, Fondazione Cini Venezia. Ha collaborato dal 1992, per vent’anni, con la violinista tedesca Jeanne Christée con cui ha inciso due CD dedicati a musica italiana del 1800 (Eisenkolb Produktion, Dresda). Suona con il chitarrista Vittorino Nalato nel Bach Guitar Duo con cui ha pubblicato 4 CD: Bach, Preludi, Fughe & Corali (Velut Luna, 2009), Obstinatum: Chaconnes & Passacalles (Alchemistica, 2011), Bach, Arias & Chorales arranged for two guitars (Alchemistica, 2014), Bach Guitar Duo Live (Alchemistica 2019). Ha pubblicato il CD Bach & Haydn arrangements for two guitars, con Leonardo De Marchi (Alchemistica2 2016, DotGuitar 2018). Sta registrando, con la flautista Federica Lotti, un CD dedicato a musica contemporanea italiana per flauto e chitarra. Ha curato l’edizione moderna dei Tres Libros de musica per vihuela di Alonso Mudarra (Ut Orpheus) e altre pubblicazioni di opere del repertorio (Curci, ABE). Conclusi nel 1985, con lode, gli studi musicali iniziati a Pieve di Cadore (BL) con Giuseppe Della Libera e proseguiti poi a Firenze e Modena con Vincenzo Saldarelli, si è perfezionato in varie masterclass in Italia, Francia e Svizzera, con Alberto Ponce.
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