“Il pianista” del ghetto che suonò a Belluno nel 1966.
Wladyslaw Szpilman, sopravvisssuto ai nazisti, fu ospite del Circolo Culturale Bellunese. A scoprirlo, un’insegnante.
Ecco una piccola storia che, a sorpresa, bussa ed entra a far parte di una Storia ben più grande, incredibile e travolgente, ricordata pochi giorni al pubblico bellunese, con il concerto evento del 31 gennaio al Teatro Comunale. Ebbene, lo stesso giorno di 57 anni fa, il 31 gennaio 1966, Wladyslaw Szpilman, il “pianista del ghetto di Varsavia”, protagonista del celeberrimo film di Roman Polanski, Il Pianista (2002), vincitore di 3 premi Oscar, suonò a Belluno, con il Quintetto di Varsavia, ospite dello stesso Circolo Culturale Bellunese che lo ha celebrato in occasione della Giornata della Memoria, con l’evento “La Musica Miracolosa“, concerto di musica e voce, scritto, narrato e portato in scena in vari teatri d’Italia da Stefano Valanzuolo, con Francesco Nicolosi al pianoforte.
A scoprire il tutto, è stata un’insegnante di Belluno, Lucia Da Rif, che, al rientro dal concerto di martedì, incuriosita, ha consultato il volume “1951-2001. Cinquant’anni del Circolo Culturale Bellunese”, trovandovi il nome di Szpilman tra gli artisti invitati dal Circolo a Belluno che, ai tempi, era presieduto dal dott. Piero Vinati, medico e tra i fondatori dell’associazione musicale cittadina.
Il Quintetto di Varsavia (città teatro della tragedia nazista), oltre a Wladyslaw Szpilman al pianoforte, er compoisto da Bronislav Gimpel e Tadeus Wronki violini, Stefan Kamasa viola e Aleksander Ciechanski violoncello, come si può leggere sulla locandina, tratta dal sopracitato volume, curato dalla precedente presidente del Circolo, Luisa Coin, insieme a Filippo Caruso e numerosi collaboratori, grazie al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Veneto, della Provincia e del Comune di Belluno.
È probabile che, nel 1966, nessuno a Belluno conoscesse la storia del pianista Wladyslaw Szpilman. La sua travagliata vicenda si sarebbe persa nella tragedia di milioni di persone anonime, travolte dall’orrore dei lager nazisti, se non fosse stata svelata al mondo, grazie al film di Polanski. E chissà se qualcuno tra gli ascoltatori di martedì 31 gennaio 2023 era anche presente al concerto di Szpilman a Belluno del 31 gennaio 1966, 57 anni fa, e oggi se ne ricorda.
A noi non rimane che ringraziare Lucia Da Rif per aver comunicato al Circolo questo episodio, che aggiunge una nota in più, e bellunese, a una grande storia di musica e amore per la vita.