Martedì 30 gennaio 2024 – ore 20:30
Teatro Dino Buzzati – Belluno
Biglietti: Interi € 20; Soci € 15; Studenti € 5
CONCERTO PER LA MEMORIA
L’chaim/Alla vita
Delilah Gutman voce, pianoforte ed elettronica
Filippo Dionigi clarinetti e sax
Simone Zanchini fisarmonica
Le radici e l’identità ebraica in canti e parole di vita, dal Medioriente all’Occidente.
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PROGRAMMA:
Composizioni originali ed elaborazioni dalla tradizione musicale ebraica di Delilah Gutman e Simone Zanchini.
Delilah Gutman Valzer della libertà
Anonimo Hijia mia kerida, tradizione sefardita – Testo di Anonimo – Elaborazione musicale di Delilah Gutman
Bezalel Aloni Love Song, tradizione yemenita con Cadenza di Delilah Gutman
Anonimo Kirya Yefeifiah, tradizione yemenita – Testo di Anonimo – Elaborazione musicale di Delilah Gutman
Anonimo Bulgar from Odessa, tradizione askenazita – Elaborazione musicale di Simone Zanchini (Prima esecuzione assoluta)
Avrom Brudno Friling – Testo di Shmerke Kaczerginski
Anonimo Papirosn, tradizione askenazita/tema della tradizione popolare bulgara – Testo di Herman Yablokoff – Elaborazione musicale di Delilah Gutman
Ilse Weber Wiegala – Testo di Ilse Weber – Elaborazione musicale di Delilah Gutman
Abraham Zevi Idelshon Hava Nagila – Testo di Abraham Zevi Idelshon – Elaborazione musicale di Simone Zanchini (Prima esecuzione assoluta)
Delilah Gutman Tango dei giusti
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Con la collaborazione di:
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Programma e note di sala in PDF===
Informazioni e biglietti:
I biglietti sono in vendita nella sede del concerto, mezz’ora prima del suo inizio, o presso Cartoleria Capraro, P.zza del Mercato 32, Belluno.
Per informazioni, scrivere a: segreteriabelcircolo@gmail.com
Campagna Tesseramento 71^ Stagione 2024:
Soci ordinari Interi € 50 / Famigliari € 30
novità: Studenti annuale, con ingresso libero € 50 /
Soci nuova iscrizione € 40 / Soci sostenitori a partire da € 50
La tessera associativa dà diritto alla riduzione del costo del biglietto.
Si prega di esibire la tessera all’atto dell’acquisto del biglietto.
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Di origine italoamericana, Delilah Gutman è nata a Madrid e vive a Rimini – dove, nel 2007, ha fondato e presiede l’Associazione Culturale DGMA (di cui ha curato la direzione artistica dei progetti “Silenzio Musica”, “DoNnA”, “Musica d’Arte”, “Andy Warhol e la musica”, “Andy Warhol superstar”) – e Milano, dove ha fondato con Rephael Negri il Centro Studi di Musica Ebraica “ITalya” presso il Beth Shlomo. Ha conseguito i diplomi di pianoforte, composizione e musica elettronica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Ha studiato composizione con Bruno Zanolini, Niccolò Castiglioni e Alessandro Solbiati, musica elettronica con Riccardo Sinigaglia, e pianoforte con Lidia Baldecchi Arcuri con cui si è perfezionata. Ha seguito masterclasses con György Ligeti, Salvatore Sciarrino e Luca Francesconi. Ha studiato canto con Sergio Bertocchi e attualmente si perfeziona con Laura Catrani. Di recente, ha conseguito la laurea in Discipline Musicali-Composizione Teatrale, presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, Dipartimento di Alta Formazione Artistica e Musicale, relatore Filippo Maria Caramazza, con la presentazione della sua opera Jeanne and Dedò composta sul libretto di Manrico Murzi, e con la dissertazione sulla sua teoria musicale: Pericronismo – Perichronism, Music Theory. Si è laureata all’Università di Urbino “Carlo Bo” nel Master di I livello “DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), BES (Bisogni Educativi Speciali) e Disturbi dello Sviluppo. Psicopedagogia, Didattica, Comunicazione” con la tesi La voce umana, ascolto e espressione. Uno strumento di diagnosi e inclusione sociale per la famiglia, gli educatori e gli insegnanti e presso la stessa Università si è laureata nel Master di II livello “Mediazione dei Conflitti” con la tesi La voce immaginativa: strumento di formazione e azione terapeutica nella mediazione dei conflitti, percorso in cui si sta perfezionando con il prof. Franco Nanetti a Pesaro presso AIPAC. Pianista e cantante, svolge attività solistica e cameristica. Compositrice, conta più di cento prime assolute, in Italia e all’estero, oltre a trasmissioni radio, e diverse incisioni discografiche. Recentemente, tra il 2018 e il 2019, sono state eseguite in prima assoluta: ShinAlefHey in Chorus72 per coro alla William Patterson University nel New Jersey dal CompChord Chorus diretto da Peter Jarvis, commissione di Composer Concordance; Amen Amin Aman per voce e violino e Improvviso Mazal Tov, Fantasia Klezmer e Simchà per violino presso la Jerusalem Synagogue di Praga e negli USA presso la Montclair University a Montclair e la Casa Italiana Zerilli-Marimò – NYU – a New York, dove sono state eseguite anche Emet ve’Emunah, Mazal Tov Variations e Arba Bavot Variations per violino e pianoforte; Fantasia per violoncello alla Palazzina Liberty di Milano, commissione SIMC 2019; Rugiada sospesa, Luci annodate e Lettere d’aria al Mar di Ravenna; Macbeth, Regna il sonno a Palazzo Gallery di Brescia in occasione della Festa dell’Opera 2019, commissione Fondazione del Teatro Grande di Brescia; dall’opera Jeanne e Dedò le musiche Tempo Poetico per ensemble, Terra, sei grembo per soprano ed ensemble e È scesa la notte per soprano, baritono ed ensemble per “Opera Tuscany Festival” a Marciana Marina, con l’ensemble Modigliani diretto da Mario Menicagli; la Suite per orchestra Jeanne e Dedò al Teatro Cagnoni di Vigevano con l’orchestra “Città di Vigevano” diretta da Piotr Nikivorof, composizione in programma al Teatro Verdi di Pordenone e al Teatro di Villa Torlonia a Roma a cura di Roma Tre Orchestra diretta da Marcello Bufalini. In occasione di un suo concerto vocale in Israele, a Eilat, per l’inaugurazione di una scultura dedicata alle vittime della Shoà, è stata insignita nel 2012 “Ambasciatrice dell’amicizia Israele-Italia.” Collabora con Origini in qualità di Direttrice Artistica del progetto “La vita è altrove – Chadrei Yeladim”. Pubblica con Stradivarius, Sinfonica, Ut Orpheus e Curci. Con Raffaelli Editore ha pubblicato il suo primo libro di poesie Alfabeto d’amore, con la prefazione di Manrico Murzi e la postfazione di Lucrezia De Domizio Durini, presentato al Mar di Ravenna e presso PaRDes a Mirano-Venezia nell’ambito di “Umani e Disumani”, in programma a settembre presso la Fondazione Monte Verità a Locarno.
Clarinettista e sassofonista, Filippo Dionigi, dedito alla ricerca musicale attraverso un percorso che contempla un ampio repertorio, dalla musica colta a quella popolare, dalla musica jazz alla contemporanea, si è diplomato in Clarinetto, Didattica della musica e Didattica strumentale presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e in sassofono al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, sotto la guida del M° M. Gerboni. Consegue il Diploma accademico di II livello in discipline musicali con il massimo dei voti, presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria e frequenta il triennio di musica jazz. Consegue la laurea in Lettere moderne presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Bologna, presentando una tesi di carattere filologico-musicale. Approfondisce i suoi studi musicali frequentando stage e masterclasses (Faenza, Fermo, Jesi, Portogruaro), tenuti da docenti di chiara fama come I. Capicchioni, G. Tirincanti, F. Mondelci, F. Albonetti, P.N. Masi, T. Mealli e P. Biondi. Risulta vincitore di vari concorsi nazionali e internazionali nella categoria musica da camera (Arezzo, Fusignano, Ravenna, Camerino, Tollo, Magliano Sabina, Livorno, Pistoia, Sogliano) e in qualità di solista vince la borsa di studio “Rotary Ferrara est”. Fonda il “Mirò Saxophone Quartet”, quartetto di sassofoni con il quale, vincendo le audizioni, viene inserito nelle stagioni concertistiche organizzate dall’Accademia Umbra e ottiene lusinghieri apprezzamenti da parte di critica e pubblico. Si esibisce in importanti rassegne, festival e trasmissioni televisive (Rai 1, Rai 3, Rete 4, Italia 1) in Italia e all’estero (Svizzera, Germania, Albania). Vanta numerose collaborazioni, in qualità di sassofonista e clarinettista, con orchestre sinfoniche, big band, ensemble, compagnie teatrali e di musicals. È docente di clarinetto, saxofono e musica d’insieme presso il Liceo ad indirizzo musicale “A. Einstein” di Rimini e direttore artistico di apprezzate rassegne concertistiche sul territorio. Ha al suo attivo incisioni discografiche per saxofono soprano, contralto e tenore pubblicati per le etichette D+, MBG Record e Magica Production.
Fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, Simone Zanchini muove la sua ricerca tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica, sperimentazione sonora, contaminazioni extra colte senza dimenticare la tradizione, sfociando così in un personalissimo approccio alla materia improvvisativa. Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, con il maestro Sergio Scappini. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica). Ha suonato nei maggiori festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Umbria Jazz, Tivoli Jazz, Time in Jazz – Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Jazz in’it -Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Siena Jazz, Rumori Mediterranei – Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali (Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Norvegia, Russia, Tunisia, Libano, India, Venezuela, USA, Giappone). Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale e di differenti estrazioni: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Michele Rabbia, Andrea Dulbecco, Giovanni Tommaso, Gabriele Mirabassi, Frank Marocco, Bill Evans, Adam Nussbaum, Jim Black, John Patitucci. Dal 1999 collabora stabilmente con i Solisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con cui compie regolarmente tournée in ogni parte del mondo. All’attività concertistica e di ricerca, Zanchini affianca anche quella didattica, tenendo workshop sulla fisarmonica e sull’improvvisazione. Dal 1996 ha pubblicato circa una ventina di dischi, tra i più recenti troviamo: nel 2006 Bebop Buffet (Wide Sound) in duo con Frank Marocco, disco esemplare del linguaggio Bebop espresso con la fisarmonica. Nel 2009 Meglio solo! (Silta Records) nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi, live-electronics e laptop, nello stesso anno esce anche Fuga per Art 5et (Dodici Lune Records) l’unico disco tributo di Zanchini, omaggio al suo grande maestro, nonché uno dei massimi esponenti della fisarmonica jazz: Art Van Damme. Nel settembre 2010 pubblica il disco The way we talk (In+Out Records), con un quartetto internazionale che coinvolge musicisti europei e statunitensi: Ratko Zjaca alle chitarre, Martin Gjaconovski al cbasso e Adam Nussbaum alla batteria. Nel Maggio 2012 viene pubblicato My Accordion’s Concept (Silta Records), un progetto costruito su improvvisazioni radicali per fisarmonica acustica e live electronics, tentativo coraggioso di Zanchini di sovvertire il comune codice espressivo attraverso il suo strumento, tra i più fortemente radicati nella musica cosiddetta riconoscibile. Nel 2015 esce CASADEI SECONDO me (Stradivarius) il tributo al maestro Secondo Casadei, dove Zanchini rivisita in chiave moderna le melodie più famose del compositore romagnolo e nel 2016 Don’t try this anywhere il personale tributo di Zanchini al grande sassofonista Michael Brecker. Un disco dalle sonorità e linguaggi moderni, registrato a New York con una band di altissimo livello internazionale con, tra gli altri, John Patitucci al basso e Adam Nussbaum alla batteria. Questo disco ha vinto il premio “Orpheus Award 2016” come miglior album dell’anno in Italia. In uscita per il 2018 “Cinema Paradiso” progetto sulle musiche di Nino Rota che vede Zanchini solista con la prestigiosa HR Frankfurt radio big band, la big band della radio-tv nazionale tedesca.
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