Attualità e storia

Il Circolo

Il Circolo Culturale Bellunese dal 1951 è un’associazione privata ed apolitica che promuove e organizza manifestazioni concertistiche e culturali, senza scopo di lucro. L’attuale Presidente è l’avvocato Sandro De Vecchi, che opera coadiuvato da un consiglio direttivo.

La storia

Il Circolo Culturale Bellunese si colloca fra le istituzioni più significative e conosciute del Capoluogo e della Provincia. Fu costituito il 17 marzo 1951, sotto la presidenza onoraria del Sindaco di Belluno, come Associazione privata ed apolitica con la finalità di promuovere e di organizzare manifestazioni concertistiche e culturali, senza scopo di lucro.

L’iniziativa fu particolarmente coraggiosa e lungimirante, considerato che Belluno, piccola città di provincia, contava, all’epoca, all’incirca 28.000 abitanti. L’impegno e la disinteressata dedizione dei soggetti fondatori, uniti alla fattiva disponibilità  dell’A.A.S.T. (l’Ente Turistico degli anni ’50) e dell’Amministrazione Comunale, dotarono via via l’Associazione delle norme e dei supporti tecnico-amministrativi necessari al suo funzionamento.

Allora come oggi, però, l’Associazione – Consiglio Direttivo e collaboratori esterni – assolve ai suoi compiti agendo nell’ambito del puro volontariato, senza ricorrere ad alcun dipendente. 
La generosità di Istituti pubblici e privati, di soci e benefattori, rese possibile, nel 1954, l’acquisto del pianoforte Steinway da concerto, ancora oggi vanto del sodalizio. Fin dalle prime stagioni il Circolo si impose all’attenzione del mondo culturale, non solo locale, per la serietà della gestione, la competenza delle scelte artistiche attuate dagli Organi Direttivi e dai Presidenti che furono, inizialmente, il Prof. Antonio Ponzian, quindi e ripetutamente il Dott. Piero Vinanti, la cui conduzione rappresentò uno dei periodi più felici. Dopo di lui il Dott. Ilario Meltzer, il Dott. Giorgio Molinari Raimondi, la Proff.ssa Luisa Coin (dal 1987 al 2015) e, attualmente, l’Avv. Sandro De Vecchi.

La sua sede fu collocata inizialmente presso l’Auditorium Comunale, nell’antico Palazzo dei Vescovi, rappresentato nel logo, dove si sono tenuti la maggior parte dei concerti.

Finalità e valori

Nel susseguirsi delle stagioni artistiche, l’impegno dell’associazione si è espresso prevalentemente in ambito musicale, dove essa opera ancor oggi in modo stabile e qualificato, sorretta da una lunga e collaudata tradizione organizzativa, nell’intento di ampliare ed approfondire la conoscenza della letteratura musicale.
Determinante la continuità della base associativa e la partecipazione di un pubblico sempre più numeroso, attento ed interessato; confortante la presenza dei giovani, grazie alle agevolazioni riservate al mondo della scuola, attuate d’intesa con i Consigli di Istituto e con l’appoggio di alcuni insegnanti: ascolti mirati e gratuiti, conferenze, tessere omaggio, ingressi scontati estesi alle famiglie. 
Accessibili nel tempo i costi dei biglietti e delle annuali tessere d’iscrizione, in ottemperanza all’obiettivo istituzionale di diffondere a vari livelli l’esperienza incomparabile della musica dal vivo. Nel corso di 69 stagioni sono state realizzate circa 2000 manifestazioni che comprendono concerti, conferenze preparatorie all’ascolto o di carattere più generale, incontri letterari, spettacoli di danza.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri (dal 1960), la Regione del Veneto, il Comune e la Provincia di Belluno, alcuni Enti Locali, sia pubblici che privati, oltre a varie imprese, hanno contribuito e contribuiscono a sostenere gli oneri finanziari cui il Circolo deve far fronte per effettuare annualmente la propria attività.
 Queste sono riunite in due cartelloni: uno da ottobre a maggio – le tradizionali stagioni artistiche – ed uno estivo, giunto alla XX edizione, anche finalizzato a far conoscere alcuni siti di particolare valore storico-architettonico della provincia, quali Chiese, Ville venete, Chiostri e antichi Ospizi. 
Dal 2004 compare sistematicamente il jazz, in una breve rassegna inclusa nei primi mesi dell’anno. 
Negli oltre settant’anni di vita, il Circolo Culturale Bellunese ha presentato concerti di musica classica, prevalentemente cameristica, attingendo a tutta la letteratura musicale dalle origini ai nostri giorni, di musica jazz e popolare, spettacoli multimediali, affidandosi ad interpreti di valore, noti e meno noti (solisti, gruppi cameristici ed orchestrali, cori, voci recitanti).

DA RICORDARE per l’eccezionale rilievo artistico ed il successo di pubblico, le esibizioni dei pianisti C. Arrau, M. Horszowski, W. Gieseking, F. Gulda, W. Kempff, C. Haskil, A. Rubistein, N. Magaloff, S. Richter, R. Lupu, G. Anda, M. Peraya e G. Sokolov; degli organisti G. Leonhardt e L.F. Tagliavini; dei violinisti G. De Vito, A. Grumiaux, S. Accardo, U. Ughi, F. Gulli e G. Carmignola; dei violoncellisti A. Ianigro, M. Brunello e P. Fournier; dei chitarristi A. Segovia, A. Diaz e P. Romero; del Trio di Trieste e Beaux Arts, dei Quartetti Italiano, Amadeus, Parrenin, Haydn, Vegh e Tokyo; dei Quintetti Boccherini, Chigiano e Bibiena; dei Musici, dei Virtuosi di Roma e di molte Orchestre e formazioni corali di valore internazionale fra le quali La Pétite Bande, Musica Antiqua Köln, Hespérion XXI con Jordi Savall, Hilliard Ensemble, Thomanerchor di Lipsia, Tölzerknaben Chor.
 Di tutte le manifestazioni effettuate il Circolo ha conservato, come testimonianza, una serie di album, sfogliando le cui pagine si può ripercorrere, passo dopo passo, il lungo e prestigioso percorso artistico ed umano del Sodalizio sul quale è stata recentemente effettuata una significativa e completa ricerca confluita in un volume dal titolo: 1951 – 2001. Cinquant’anni di attività del Circolo Culturale Bellunese.