Ermano De Col

Buon compleanno, Ermano.

Ti avremmo festeggiato insieme ad altri amici il 29 agosto per i tuoi 80 anni, e ne parlavamo da tempo perché la data era importante e bisognava scegliere uno spazio accogliente, possibilmente all’aperto con una buona cucina e non troppo distante da casa. Ma le cose sono precipitate e non ne abbiamo avuto il tempo. Gli auguri però te li faccio lo stesso e tu li accoglierai con quel tuo solito sorriso compiaciuto per l’ennesimo traguardo raggiunto.

Siamo amici da lungo tempo, esattamente da quando dopo la tua nomina a Sindaco di Belluno ho chiesto un incontro formale con te, nel ruolo di Presidente del “Circolo Culturale Bellunese”.

Ti conoscevo già di vista, come ci si conosce a Belluno quando si è vicini per età e frequentazioni, ma niente di più. Il colloquio è stato molto cordiale e fattivo per le sorti del Circolo; tu hai accolto con sincero piacere il mio invito a partecipare ai concerti del Circolo e te ne sei così appassionato da mancare raramente ai vari appuntamenti in calendario. Un posto in prima fila era sempre riservato a te e anche un posto a tavola con i musicisti nei post-concerti, dovunque andassimo.

Queste tue presenze hanno segnato l’inizio della nostra amicizia nella quale, naturalmente, è stata coinvolta anche Anna. Ti sei poi iscritto al Circolo e hai fatto parte del suo Consiglio Direttivo, operandovi fattivamente e con competenza in particolare delle procedure relative all’ufficio della SIAE.

Da persona intelligente, curiosa e aperta a nuovi interessi, al bello e all’arte quale tu sei stato hai sempre aderito con Anna alle proposte di ascolto in teatri e città distanti da Belluno quali Venezia, Pordenone, Verona e non ricordo quali altre ancora. Sicuramente eri frequentatore assiduo dei nostri Concerti in Villa e negli Antichi Ospizi dei quali eri non solo spettatore ma anche collaboratore negli allestimenti (affissione locandine, posizionamento sedie, pedane, leggii e quant’altro) e nel ricevere il pubblico. La tua innata socievolezza ti rendeva facile questo compito così come l’ironia delle tue battute argute e sempre pertinenti faceva fronte agli imprevisti delle diverse situazioni.

La nostra amicizia è continuata e si è consolidata negli incontri privati in cui ci si confrontava su film e libri e sull’esito delle frequentazioni di mostre e musei ma anche in occasione di cantate e picnic a Lesena e di cene in pizzeria; recentemente è proseguita nell’ambito delle iniziative promosse dall’Associazione “Amici del Museo” di cui eri membro attivo: ne avevi apprezzato le conferenze le visite guidate, ma soprattutto le uscite intorno a Belluno alla scoperta di siti con emergenze storico-artistiche di pregio ma poco conosciute, accessibili solo a frequentatori che ne facevano richiesta.

Ci hai accompagnato tu nel rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale di Via Alzaia del quale ci hai raccontato la storia, dalla sua costruzione fino agli ultimi impieghi.

Le tue corse (che non ci piacevano) e le tue scarpinate in montagna (troppo faticose e difficili per la sottoscritta e per Filippo) le hai fatte da solo o con altri amici, ma ci informavi sulle mete scelte di volta in volta e ci spiegavi i percorsi, soddisfatto della tua resistenza fisica.

La notizia della tua morte, benché attesa perché per te avrebbe significato la fine delle sofferenze, è giunta troppo presto, cogliendo tutti impreparati a questo vuoto.

Luisa Coin.

 

(Un ricordo di Ermano De Col, scritto da Luisa Coin, presidente del Circolo fino alla Stagione 2015, gli anni nel cui Direttivo Ermano De Col ha svolto gran parte del proprio impegno a favore del sodalizio).